Tecnica infallibile per leggere quasi 400 libri all'anno - tutto ciò che gli scrittori non vogliono dirvi!

Spesso ci sentiamo dire che nel nostro paese si legge poco e male, questo è, senza ombra di dubbio, vero però sarebbe interessante iniziare ad affrontare questo problema tenendo conto di alcuni dati.

Il tempo è tiranno, dice il detto, e allora cerchiamo di comprendere quante ore di intrattenimento ci garantisca la lettura di un buon libro. In media una persona riesce a leggere 200/250 parole/minuto, circa 1200 caratteri, superata una certa soglia, poniamo per ipotesi che si tratti delle 400 p.m. [1], la capacità di comprendere ciò che stiamo leggendo cala in modo drastico - immaginiamo ora l’esistenza di un ‘lettore ideale’ [2], qualcuno che riesca a leggere in modo continuato, senza distrazione alcuna, qualcuno insomma, che non si fermi ogni cinque, dieci minuti a controllare Facebook o Whatsapp, che non riceva telefonate, email; ecco qualcuno che si può concedere il lusso di isolarsi completamente dal mondo circostante e leggere, leggere e basta [3].
Questa persona, oltretutto, può dedicare al leggere 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana, il nostro è il lettore di professione. Certo, il week end lo concede alle amicizie, alla ragazza, alle gite al mare o in montagna. Il nostro lettore ideale ha una media di parole/minuto diciamo buona, facciamo 250, del resto è molto più allenato di voi o me, dunque, è un maratoneta della lettura. Quanti libri costui riesce a finire in una settimana?

Ipotizzando che una parola contenga, mediamente, 6 caratteri (incluso uno spazio) ogni ora il nostro lettore ideale può leggere 6X250X60 caratteri (‘c’ d’ora in poi), in un giorno sono ben 720.000c e in una settimana la vertiginosa cifra di 3.600.000c che equivalgono a 2000 cartelle [4] (ca. d’ora in poi)… Ora, il fatto è che non sono del tutto sicuro che esista uno standard univoco [5], una normativa che prescriva quanti caratteri debba avere la pagina di un libro, si può andare dai 1500 ai 2500c passando per i 1800, tutto dipende dalle scelte che ogni casa editrice opera, collana per collana.

Così, se in medio stat virtus la pagina di un romanzo avrà, su per giù, 2000c (si consideri sempre spazi inclusi). Fanno, ne consegue, 360 pagine al giorno che, moltiplicate 5, equivalgono a 1800 a settimana.

Qui sorge un altro problema, quale è la lunghezza media di un libro? Io credo che si vada dalle 150 alle 250 pagine, quindi in questo caso assumiamo 200. 1800 pagine alla settimana fanno 9 libri… Tenendo conto del full-time equivalent [6], il quale fa corrispondere un anno lavorativo a circa 220 giorni, otteniamo 396 libri all’anno.

Ora, ci sono tanti letterati che misurano il loro prestigio, e il peso della loro autorità, nel numero di libri letti, vantano biblioteche vaste, loro, (un fondo bibliotecario equivale a 5000 volumi [7] e loro superano questa soglia con abbondanza), chi possiede 7000 libri, chi 10.000, chi azzarda 15.000…
Li avranno mai letti? E che vita hanno avuto? Hanno avuto una vita? Forse dovrebbe essere la qualità del leggere l'unica cosa a doverci interessare.

[1] Per una volta su Wikipedia si trovano cose interessanti: Cunningham, A. E., Stanovich, K. E., & Wilson, M. R. (1990). Cognitive variation in adult college students differing in reading ability. In T. H. Carr & B. A. Levy (Eds.), Reading and its development: Component skills approaches (pp. 129–159). New York: Academic Press.
Al seguente link una bibliografia in inglese che tratta l'argomento: http://www.udel.edu/ETL/people/venezky/Bib_decoding.html
[2] Fa molto à la Chomsky, lo so, scusate.
[3] Presentatemelo.
[4] Ho considerato che una cartella standard siano 1800 caratteri spazi inclusi. Mi chiedo per quale motivo, quando, con l'azienda per la quale lavoro, si contatti un'agenzia di traduzione si parli di 1200c. - mistero della fede.
[5] Qualcuno potrebbe indicarmi una norma ISO di riferimento? Esiste una ISO per qualsiasi cosa, a questo mondo, ne esisterà una anche per le cartelle editoriali...
[6] http://epp.eurostat.ec.europa.eu/statistics_explained/index.php/Glossary:Full-time_equivalent
[7] Su questa informazione potrei sbagliarmi, se non erro era la definizione che mi era stata data quando, nell'ambito di un progetto di Servizio Civile Nazionale, collaboravo con le biblioteche dell'Università degli Studi di Padova.